Tutte le mattine Otto ci ringrazia perchè non fa una vita da cani. Non gli si può dare torto. Se sei nato barboncino il tuo destino dovrebbe già essere segnato. E invece no. Io e Saschia gli abbiamo ritagliato un ruolo molto funzionale in casa e per questo ci è riconoscente.
Come prima cosa abbiamo abbinato alla sua mise fragola un collare pistacchio che lo slancia e contribuisce a mantenere uno stile casalingo molto identitario.
Quindi gli abbiamo consegnato il ruolo di pulitore evoluto, trasformandolo in una scopa d'assalto. Riesce bene a mascherare una certa gelosia che prova per l'aspirapolvere per il quale ho più volte manifestato un'odiosa preferenza.
Figlio di una madre tedesca che quando era piccolo era solita leggergli Il gatto con gli stivali, Otto è assai esigente con se stesso. Molto dedito al lavoro, è piuttoso raro che si attardi con gli amici fuori a bere un boccale di birra. Le sue sortite al parchetto di Via Tabacchi si limitano a quelle necessarie ai bisogni di natura, a meno di sporadiche visite per leggere un libro (autori preferiti: Mann e Kafka).