domenica 12 settembre 2010

Il comandante Marcos

Siamo tutti cresciuti col mito dell'uomo che non deve chiedere, mai. Ma mi domando. Voi l'avete mai incontrato? Noi sì.
Marcos infatti non chiede. Ottiene.
Non ha bisogno di frasi. A lui basta una parola.
Conosce Ferragamo al quale fa notare, con gran classe, che ha veramente della macchine indecenti. Prende lezioni di guida non su una Panda scassata ma su una Ferrari, non nel parcheggio dello stadio ma direttamente in un circuito. Non ha bisogno di mettere password alla sua rete wifi: la sua proprietà è comunque troppo sconfinata perché qualche cyber-scroccone possa violarla. Non spende soldi in costosissime polo de La Martina. A lui le regalano continuamente. Per andare da casa sua alla casa degli ospiti non cammina ma prende la moto. Non indossa il casco ma il basco (da gaucho). In alternativa il cap. Poteva vivere a Barcellona ma ha preferito la pampa per far crescere i suoi due figli (bellissimi). Stipendia un ingegnere civile perché costruisca loro una casa sull'albero. Non ha nessun difetto ma 3 handicap. Marcos infatti di mestiere gioca a polo. Per questo chiunque incontra si sente in dovere di offrirgli qualsiasi cosa.
Marcos ha evidentemente capito tutto.
Prima di incontrarlo la moglie di Marcos era la manager europea di una
società argentina. Oggi è una professionista di polo.
Marcos parla con disinvoltura di pueblo, polo, politica, prostitute (specialmente di una al governo). Se qualcosa gli piace, dice "iiiincreibile!".

Per Marcos le cose fatte bene sono full. Marcos è full.

Marcos il sabato mattina non organizza un'oretta di tennis al matchball ma una partita di polo a casa sua con i vicini di estancia. Marcos non serve il vino come i sommelier perché a lui la bottiglia piace tenerla bene in mano. Marcos è assolutamente elegante anche se va a giro con le polo bucate. Guida a 110 all'ora sul fango senza fare una piega, conversando amabilmente. Appena lo vedono i ragazzini del pueblo lo acclamano. Qualunque sia il tempo, la sua macchina è sempre pulita. Potendo comprarsi un suv, Marcos ha scelto un pick up ford del '67. Non ha tre cani ma un arcobaleno di labrador. Ogni volta che si rivolge alle persone al suo servizio non si dimentica mai di aggiungere "per favore".

Marcos ha detto: "chi è stupido merita di morire".
E dopo questo siamo stati conquistati senza via di uscita.

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