lunedì 12 marzo 2012
Dialoghi sotto la doccia / 1
Sotto la doccia sono solito cantare cori da stadio, quello che nel mio animo resta della Curva Fiesole, quando il calcio era vero, lo stadio era un'avventura ogni domenica e non la baracconata che vediamo oggi.
Generalmente il mio repertorio va da qualche coro di fine anni '80 (non vissuto, ma, purtroppo, raccontato) fino ai primi anni 2000, quando ormai era chiaro che il calcio come "spettacolo per famiglie" stesse prendendo il sopravvento su quell'evento di catarsi (maschile) collettiva che era l'esperienza ultras.
Stamattina ho fatto però un'eccezione, adottando un coro particolarmente brillante che si sono inventati i tifosi viola per il Thierry Henry di Valmontone, al secolo Alessio Cerci, noto per intelligenza, sagacia, finezza ed eleganza.
"Alessio Cerci è il nostro Messi, oh oh oh oh oh oh oh oh oh, Alessio Cerci è il nostro Messi, oh oh oh oh oh oh oh oh oh...", con evidente intento denigratorio (NdA, questo ovviamente non è stato compreso dal destinatario del messaggio, che interrogato sull'argomento dichiarò visibilmente emozionato: "Ecco... ringrazio per il paragone ma mi sembra anche troppo").
Comunque. Mentre canto e sto insaponandomi, sento Saschia dietro la tenda che sta lavandosi i denti.
"Amor, ma lo sai che Messi ha fatto 5 gol in una partita? Il Barcellona gliene ha dati 7 al Bayern Leverkusen."
"Mmm. Noi se ne è fatti 7 dall'inizio della stagione".
Ecco. Così una donna (una donna!) ha saputo sintetizzare con pochi tratti l'essenza di una stagione calcistica sciagurata.
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