lunedì 17 dicembre 2012

17 - Carmela e il Pilates

A Pilates con me viene una signora di nome Carmela. E la signora Carmela è precisamente come uno se la immagina quanto sente il suo nome.
Bassina, molto molto molto tonda, occhi scurissimi, parlata calabrese che non ha perso una virgola del suo accento. Sguardo buono, ma buono, ma buono, come un labrador di una certa età.
Carmela se ne sbatte di questo modo di fighettoni e non va a fare ginnastica posturale la mattina alle 10. Viene a Pilates la sera, con la tuta della Champions. Se ne frega delle lampade, della linea, del fatto che non le riescano gli addominali, che ogni volta che si deve stare in equilibrio, cade in avanti o indietro o anche laterale.
Ma Carmela ci prova sempre. E se qualcosa non le riesce ride, ride cristallina, lasciando le livide signore sottopeso milanesi perplesse e contrariate perché c'è una calabrese che disturba il loro momento di relax che dovrebbe avere come colonna sonora solo uccellini e frusciare di foglie.

Carmela ieri arriva con un regalo per la maestra di Pilates: un barattolone di olive sott'olio, fatto personalmente da lei. Lo consegna in un sacchetto bianco di plastica, in un barattolo che precedentemente conteneva del miele di eucalipto.
Osservo le reazioni della sala. Le bocconiane ridono e sfottono, domandandosi tra loro se ancora nei negozi vendano quella roba e di quella taglia.
Le signore più agée fingono sorridi educati e di circostanza, ma dentro di loro si stanno domandando perché mai non abbia comprato delle candele o dei profuma-stanza.

Fino a che c'è gente come Carmela - gente che si sbatte per fare lo olive sott'olio anche per la maestra di Pilates, che tutte le volte la deve raccattare perché perde l'equilibrio - io ho speranza.
Fino a che c'è gente che se ne frega del contenitore, perché è totalmente convinta della bontà del contenuto, io credo che un altro mondo sia veramente possibile. E voi?

sabato 15 dicembre 2012

15 - Togliersi le scarpe prima di entrare

A Milano nevica, a Milano è tutto bianco. Poca gente si muove in macchina, pochi si avventurano fuori, tutti hanno il cappello. Molti, doppio strato di guanti.
E avere la casa piena quando fuori nevica e la televisione (se ne avessimo una) direbbe di uscire solo se strettamente necessario...

venerdì 14 dicembre 2012

14 - Porta aperta per chi porta


Come ci suggeriva il nostro cognato SL, per questo Avvento ci siamo lanciati in un esercizio altamente formativo, volto a rafforzare in noi il sano e santo concetto di distacco. Lo abbiamo fatto utilizzando una filosofia, altamente innovativa per Milano, che vi riproponiamo come filastrocca che fa sempre simpatia. Porta aperta per chi porta, chi non porta parta pur.

L'esercizio è semplice: mantenere fino a Natale la nostra porta d'ingresso violentata dal piede di porco.
(Estendibile fino a nuovo anno.)
Basta barricarsi dentro casa, basta essere schiavi della paura! Porta aperta!
Perché se è vero che potrebbe passare un ladro,

giovedì 13 dicembre 2012

13 - Nipoti

La bellezza di avere i nipoti che ancora non seguono il blog della zia (tra qualche anno ovviamente saranno obbligati, con tanto di resoconto settimanale, verifiche a sorpresa e mandato per attività di PR, come a noi non riesce fare) sta nel fatto che posso sfruttare per l'oink-blog (ovvero blog a contributi modalità non si butta via nulla) quello che in questi giorni sto architettando per loro, per Natale...

mercoledì 12 dicembre 2012

12 - Castagnaccio

Farina di castagne acqua latte pinoli uvetta - niente uvetta in casa, pace - e zucchero.
Lo zucchero non ci vorrebbe ma io abbondo. Me lo ricordo sai che dicevi sempre:
"Bono l'è bono, ma manca un pochinino di zucchero Tatiana".
Mentre impasto, guardo il sacchetto della farina, la farina che ti mangiavi con

martedì 11 dicembre 2012

11 - Non praevalebunt

Che bello avere una finestrina del Calendario dell'avvento ogni giorno da aprire! E quanto la finestrina è proprio fisica, concreta, la soddisfazione è doppia.

Deve essere proprio quello che ha pensato il nostro amico-sconosciuto-ladro-malfattore-zona-porta-Romana che ha aperto la casellina N. 11 e ci ha trovato

lunedì 10 dicembre 2012

10 - Tutti per uno

Lavori normalmente.
Normalmente sei sepolto dalle mail, che se solo pesassero 2 grammi l'una saresti un uomo finito, o più semlicemente sommerso.
A volte capita però che nel flusso di comunicazioni ne arrivi una che quasi brilli da quanto è rara e strana e inaspettata e dolce e malinconica e divertente insieme.
La apri.

domenica 9 dicembre 2012

9 - Seguite la stella

Se il bambino Gesù avesse deciso di nascere a Milano, siamo ragionevolmente sicuri che i Magi non avrebbero tardato così tanto.
Amministrazione di destra o di sinistra non importa. Quando si parla di organizzazione all'ombra della Madunina non si scherza. Nessuno vuole fare la figura del cioccolataio.
Sarebbero stati fatti dei cordoni, istituiti percorsi pedonali e piste ciclabili - per i milanesi eco-compatibili che avrebbero voluto raggiungere la capannuccia senza necessariamente affumicare il bue e l'asinello. Sarebbe stato fatto un nuovo Tram, 1DC, e una nuova linea di metro, la 5 (perché bene che è il Signore, ma non è che si possano scombinare le precedenti 4 linee).
Fermate:

sabato 8 dicembre 2012

8 - Clicca il pomodoro

Benedetto sia Caprotti, in saecula saeculorum.
Ditemi se questo non si può ascrivere tra le cose straordinarie della vita ordinaria. Fai la spesa e qualcun altro fa le buste al posto tuo, le carica in macchina, le scarica dalla macchina, ma soprattutto qualcun altro le issa per i 96 scalini.
Sono stata spietata.
3 casse d'acqua, una di Fanta zero, pelati, conserva di pomodoro, detersivi come se non ci fosse un domani, ammorbidente coccolino da 5 litri in offerta compreso.
Praticamente abbiamo costruito la dispensa di un bunker. Se inizia una carestia o una guerra venite a casa nostra senza indugi.

venerdì 7 dicembre 2012

7 - Caro Ladro

Caro Ladro,
sì, dico proprio a te, a te che hai puntato casa nostra, provando a scardinare una porta blindata con un piede di porco - gesto che denota non una grande scaltrezza, ma non voglio mettere bocca sul tuo mestiere -, a te che sembri prendere nota di tutti i nostri spostamenti, a te che le hai provate tutte, tentando, in un gesto estremo, di farti aprire citofonando e chiedendo direttamente "apri porta".
Evidentemente c'è un errore.

giovedì 6 dicembre 2012

6 - Marco 8: 14-21

Bellissima serata. Tramonto in zona Cafarnao. Solo una barca rimasta a solcare il mare di Galilea.
Si avvicina l'Happy Hour. In lontananza si sentono già gli zufoli che accompagnano aperitivi nei bar più cool di Tiberiade.
J&Friends stanno andando a casa di Pietro, anche loro per un aperitivo.
È avanzato un po' di vino e già si pregustano le chiacchiere, il venticello, un po' di finger food.
J è in disparte, ripensando alla giornata.
I farisei sono tipi complicati con cui avere a che fare:

mercoledì 5 dicembre 2012

5 - Pandori in autogrill

Ghirlande alle porte, presepi nelle nicchie, abeti con radici per lenire sensi di colpa di sigarette buttate in terra in un bosco (ci auguriamo fossero spentr, altrimenti altro che abete con radici ci vorrebbe...).

Carta rossa e oro, nastri che si arricciano con le forbici, bigliettini che vengono comprati in quantità industriale, ma che nessuno vuole scrivere mai (fatti con gli abeti con radici di cui sopra).

I pandori in promozione. Artigianali, industriali, di ogni marca, nei supermercati, nei forni.
Natale scontato. I magi diventano 9, minimo sindacale per generare una community,

martedì 4 dicembre 2012

4 - L'albero di Natale


Il nostro albero è arrivato il 4 di dicembre, giusto giusto per l'ora di cena
Il nostro albero di Natale è verde, ma solo fino a che non lo togli dal contenitore. Poi diventa giallo oro, con sfumature ambrate.
Il nostro albero di Natale per capelli d'angelo ha lo zucchero a velo.
Il nostro albero di Natale è fatto di carote, mandorle, burro e poca farina.
Il nostro albero di Natale

lunedì 3 dicembre 2012

3 - Aprite quella porta

Toc toc.
Occupato.
Toc toc.
Occupato!
Toc toc!
Ma quante volte lo devo dire? Sono in bagno! Mi vuoi ancora disturbare? E la mia intimità?

domenica 2 dicembre 2012

2 - Il pianeta Mercurio



Domenica. Pranzo.
La mia nipotina 3 arriva con un pacchetto homemade. Per me. Dentro un disegno.
Cercando di ignorare gli sguardi di Albe - incapace di apprezzare la vena artistica dei miei nipoti e terrorizzato che stia per arrivare in casa un altro disegno con cui tappezzerò qualche angolo della libreria - lo apro.
Mi trovo davanti questo capolavoro, scritto per me. Per me, capite?

"Il pianeta Mercurio assomiglia molto
- immagine di un super cuore rosso enorme-

sabato 1 dicembre 2012

1 - Tutti i buchi che non ti ho detto



Tutti i sabati sera prima o poi finiscono.
Solo che a volte vorresti che non finissero mai. Saranno gli amici che ami, sarà il vino, saranno le bruciate che scricchiolano e fanno crack crack mentre le apri, le bruciate che ti tengono calde le mani (bastava solo questo come straordinario ordinario), saranno le risate, le giraffe che ogni volta si nascondono in un posto diverso del salotto.
Saranno i divani, che diventano isole dove quasi quasi vorresti rimanere per sempre, naufrago di una settimana che ha corso troppo e dalla quale vuoi scappare, dimenticare e riemergere, rimanendo a prendere il sole sulla costa, senza scendere, insieme ai tuoi amici.
In tutto questo un divano color sabbia aiuta sicuramente.

E proprio su quel divano, complice un narghilé, in una serata fantastica, si palesa un buco. Anzi, altro che uno.