giovedì 5 dicembre 2013

Casaperta - Comunicazioni natalizie

In queste serate che precedono il Natale Casaperta vi chiede esplicitamente di NON portare niente come contributo alle serate.

Niente patatine, niente pop corn, niente dolci, niente vino. No, nemmeno pandori o panettoni. Neanche il torrone. Nemmeno un dattero.
Non siamo impazziti e non siamo a dieta, semplicemente vi chiediamo, al posto di investire il vostro denaro per omaggi a questa casa, di investire in asset diversi, che renderanno a lungo termine.

Come sapete, il terremoto in Emilia Romagna dello scorso anno ha fatto molti danni, di cui in pochi si ricordano.  Succede sempre così: per un po' le catastrofi sono sotto i riflettori, poi, piano piano, l'attenzione viene richiamata da qualcos'altro.

Avevamo noi stessi praticamente rimosso l’accaduto, quando, un mesetto fa, una telefonata ce lo ha ricordato. Era un amico che lavora per la Scuola di Arte Sacra di Firenze, che ha deciso di contribuire alla ricostruzione degli arredi sacri di una piccolissima parrocchia della Diocesi di Carpi. Sostanzialmente la scuola d'arte mette il lavoro pratico e, giustamente, l'arte; quello che chiede, invece, è un contributo per l'acquisto dei materiali necessari.

Per questo, se dovete investire per Casaperta, vi chiediamo di farlo con un contributo, per esempio, a una stazione della Via Crucis, che sicuramente durerà più a lungo e sarà più utile.

A questo link trovate tutte le indicazioni per il bonifico (il file è un po’ pesante, apritelo con connessione flat).
Se volete, nella causale potete scrivere "Pro Concordia - Casaperta", altrimenti quello che credete più opportuno. Non è ovviamente rilevante che ci rendiate noto se avete o meno contribuito in qualche modo.
In un momento del genere non vogliamo fare certo i conti in tasca a nessuno, solo chiediamo di non cedere alla pigrizia - o magari all'imbarazzo - del dire "eh, ma per due euro, figurati..", "che faccio un bonifico di 6 euro?".

Siamo certi che ogni cifra sarà davvero la benvenuta.


[Addendum postumo: a chi ci chiede "2 euro... ma perché non dare di più?", sappiano che noi di sicuro non ci opporremo!]

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