La bellezza di avere i nipoti che ancora non seguono il blog della zia (tra qualche anno ovviamente saranno obbligati, con tanto di resoconto settimanale, verifiche a sorpresa e mandato per attività di PR, come a noi non riesce fare) sta nel fatto che posso sfruttare per l'oink-blog (ovvero blog a contributi modalità non si butta via nulla) quello che in questi giorni sto architettando per loro, per Natale...
I più preparati ricorderanno i penosi tentativi, due anni fa, di parlare di generosità, con un altrettanto improbabile Alberto nei panni del fantasma Braccino, ma lasciamo perdere!
Il passato è passato.
E sull'onda della mia scoperta letteraria personale del 2012, ovvero dell'immenso Tolkien (anche qui, ritardo mostruoso, ma recupererò), anche tutti i miei nipoti se lo dovranno sorbire in tutte le salse.
Elia già mi ha dato soddisfazione estrema (ignorando l'enorme guaio in cui si è cacciato), essendosi appassionato della mappa della Terra di Mezzo.
E in clima natalizio come non sfruttare le lettere di Babbo Natale, attraverso cui l'immenso Tolkien scriveva ai suoi quattro bambini dalla penna dello stesso?
Scusate però, adesso devo andare. È suonata la sveglia del mio orso polare. Vado a fargli la colazione.
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