venerdì 14 dicembre 2012
14 - Porta aperta per chi porta
Come ci suggeriva il nostro cognato SL, per questo Avvento ci siamo lanciati in un esercizio altamente formativo, volto a rafforzare in noi il sano e santo concetto di distacco. Lo abbiamo fatto utilizzando una filosofia, altamente innovativa per Milano, che vi riproponiamo come filastrocca che fa sempre simpatia. Porta aperta per chi porta, chi non porta parta pur.
L'esercizio è semplice: mantenere fino a Natale la nostra porta d'ingresso violentata dal piede di porco.
(Estendibile fino a nuovo anno.)
Basta barricarsi dentro casa, basta essere schiavi della paura! Porta aperta!
Perché se è vero che potrebbe passare un ladro,
è anche vero che potrebbe passare un benefattore, un editore che vuole pubblicare il mio libro, un produttore che vuole produrre la sceneggiatura, Babbo Natale in ricognizione o il suo Orso Polare (le percentuali che queste eventualità si verifichino, sono molto simili).
L'unico aiutino che ci siamo concessi - aiutino, ci teniamo a precisare, previsto dal regolamento - è quello C, il soprannaturale.
Scaltramente abbiamo piazzato Angelo, l'angelo di casa, sulla forzatura della porta, travestendolo da addobbo natalizio.
Blasfemia? Dopo attente riflessioni ci è sembrato che fosse per una buona causa e poi, se si chiamano angeli custodi, dovranno pur avere qualcosa da custodire, no?
E gli angeli custodi, ragazzi, non ne sbagliano una.
Facciamo un passo indietro.
Ho sposato un uomo audace. Un uomo che non si accontenta di giocare secondo le regole. Un uomo a cui non piace vincere facile e quindi aggiunge difficoltà. Adrenalina.
Accorgendosi che l'angelo effettivamente rendeva tutto troppo semplice, ieri Albe decide che è tempo di passare al livello 2.
Driiin.
Sì?
Ciao, sono Felice, il vicino.
Ciao Felice, il vicino.
Sì, ti volevo dire che hai lasciato le chiavi infilate nella porta. (guardando Alberto con un misto di comprensione e scoraggiamento per avere due vicini completamente imbecilli) Forse visti i precedenti è il caso di toglierle...
Con la coda tra le gambe Albe le toglie e rientra, mesto, in casa.
Non tutti possono capire l'esercizio natalizio. Felice, per esempio, non ha capito.
Sarà mica perché a lui i ladri gli hanno portato via anche gli scarponi?
PS: Il Notaio ci tiene a far notare che però sulla sua porta, non è stata trovata traccia di angeli.
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