lunedì 12 dicembre 2011

Molti rimangono indietro

Partiamo da Milano nel tardo pomeriggio. Pioviggina. La macchina corre veloce verso le montagne.
Tante telefonate per trovare un alloggio libero. Un sito internet imbarazzante e un bed&breaskfast la cui costruzione ha richiesto l'abbattimento di una foresta.
Una cena fissata alla cieca. Un viottolo che si inerpica sulle montagne, dove la pioggia diventa neve, neve fitta. E attacca.
Ci si chiede se sia più pericolosa la strada o la polenta concia.
Uno stereo che suona rivisitazioni andine di brani celebri.
Leggere sul suo display che non tutto il mondo corre sempre più veloce, non tutti hanno l'ipod, non tutti quando hanno bisogno di una canzone la scaricano da internet e l'ascoltano con itunes.

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